Una pasta all'idrogeno per alimentare monopattini e monopattini elettrici? La scoperta dell'Istituto Fraunhofer | Aggiornamento hardware

2021-11-17 10:04:33 By : Mr. mln-shapers jerry

Una pasta di idruro di magnesio consente di immagazzinare grandi quantità di idrogeno a temperatura e pressione ambiente e di generare idrogeno gassoso da cartucce per reazione con acqua: secondo i ricercatori dell'Istituto Fraunhofer è la soluzione perfetta per scooter e monopattini elettrici.

In questo momento storico, in cui si profila il progressivo abbandono dei combustibili fossili e più in generale dei motori a combustione interna, esiste una profonda dicotomia tra chi crede nei veicoli elettrici a batteria e chi invece vede l'idrogeno come la strada maestra, con molti sostenitori di un approccio ibrido nel mezzo.

L'opinione di entrambe le parti è inoltre fortemente influenzata dalle scoperte e dalle innovazioni scientifiche che avvengono quotidianamente e che alternativamente fanno pendere la bilancia più da una parte o dall'altra.

In molte applicazioni l'utilizzo dell'idrogeno e delle celle a combustibile per immagazzinare energia e utilizzarla creando corrente elettrica sembra avere maggiori possibilità rispetto alle batterie, in particolare a causa delle profonde differenze di densità di energia per unità di peso tra le due tecnologie, che possono essere quantificato. in ordini di grandezza.

La situazione è diversa se si considera la densità energetica per volume, dove l'idrogeno gassoso scende rapidamente in classifica. Ecco perché, per i principali utilizzi finora visti, l'idrogeno viene compresso a pressioni molto elevate (dell'ordine dei 700 bar) per ridurre lo spazio occupato, a costo di ulteriori complicazioni tecnologiche lungo tutta la filiera. Come abbiamo visto di recente parlando di sistemi fuel cell e idrogeno per lo stoccaggio di energia nelle aree residenziali, una delle modalità più promettenti è quella dell'adsorbimento dell'idrogeno in composti solidi, con la possibilità di immagazzinare grandi quantità di idrogeno sotto pressione. e temperatura ambiente.

Proprio in questo settore arriva la scoperta del Fraunhofer Institute (sì, quello a cui si devono gli mp3), in particolare del Fraunhofer Institute for Manufacturing Technology and Advanced Materials - IFAM - filiale di Dresda: una particolare pasta a base di magnesio.

I ricercatori tedeschi lo hanno chiamato POWERPASTE e lo immaginano come la soluzione perfetta per i piccoli veicoli alimentati a idrogeno. Secondo quanto dichiarato dal gruppo di ricerca, il composto è stabile a pressione atmosferica e non mostra segni di decomposizione prima di 250°C, rendendolo così sicuro anche se utilizzato in supporti lasciati cuocere al sole.

Per la produzione della pasta, idrogeno e magnesio vengono miscelati a 350°C a pressioni di 5/6 atmosfere, condizioni facilmente raggiungibili negli impianti industriali, per formare idruro di magnesio. Al composto vengono aggiunti un estere e un sale metallico per dare vita al composto finale in forma pastosa e facilmente gestibile.

Per l'utilizzo, la POWERPASTE viene inserita in cartucce e a bordo dello scooter o dello scooter elettrico, la pasta viene combinata con l'acqua (da un apposito serbatoio) per produrre gas idrogeno in quantità regolate dinamicamente per alimentare la cella a combustibile.

Secondo i dati diffusi, POWERPASTE offre una densità energetica superiore a quella dell'idrogeno in pressione a 700 bar e paragonabile, se non addirittura superiore, a quella della benzina. Rispetto all'idrogeno gassoso è più facile da trasportare e stoccare per creare un'infrastruttura di distribuzione capillare con costi ridotti.

Ci possono essere anche altri usi ovviamente, come la generazione di elettricità nei veicoli ricreativi (come camper e roulotte), come già avviene con le celle a combustibile a metanolo.

Fraunhofer IFAM sta attualmente costruendo un impianto pilota, che dovrebbe essere operativo entro la fine del 2021, per produrre 4 tonnellate di POWERPASTE all'anno.

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